LEADERSHIP… solo un parolone o una dote utile che si può acquisire?

Leadership è uno dei tanti termini mutuati dal mondo anglosassone che è diventato di uso comune nel nostro linguaggio quotidiano. Cosa significa esattamente, in italiano, il termine sopra citato?

Ecco cosa ci dicono i vocabolari: guida, comando, qualità di una persona che è chiamata a dirigere.

Un allenatore/istruttore, guida un gruppo di persone?

E’ molto facile rispondere alla domanda sopra in modo affermativo, infatti possiamo senz’altro affermare che un Allenatore, con il suo Vice, vengono incaricati dal Presidente a guidare, seguendo la mission della Società, un determinato gruppo di bambini /ragazzi in una determinata stagione sportiva, quindi avere le qualità e le capacità utili per guidare un gruppo, per un allenatore/istruttore è o dovrebbe essere una necessità fondamentale. Chi guida, ha delle precise responsabilità verso il gruppo che gli è stato affidato.

Voglio, prima di continuare, darvi la mia personale definizione di leadership in modo da darvi degli spunti di riflessione: La leadership, secondo me,  è quel processo d’influenza posto in essere dalla capacità di determinare un consenso volontario, un’accettazione soggettiva e motivata nelle persone, rispetto a certi obiettivi del gruppo o della società, persuadendo gli altri a mettere in secondo piano, per un certo tempo, i propri interessi personali con il fine di perseguire lo scopo percepito importante per il team.

Praticamente, un LEADER esercita la sua LEADERSHIP delineando ed illustrando un percorso che deriva da una visione, indicando il lavoro da fare, nonchè verso cosa si va e cosa si potrà ottenere dal lavoro fatto.

Ma un allenatore è un Leader o un Capo?

Ci sono Allenatori vicini alla prima definizione ed altri vicini o inclini alla seconda per vissuto, convinzioni e capacità. La principale differenza che possiamo riscontrare tra le due figure, in base alle loro azioni, è che spesso, un Capo dice alle persone cosa devono fare mentre un Leader cerca di condurle verso gli obiettivi prefissati.

Cosa fa un Istruttore Leader?

  • Utilizza gli allenamenti per insegnare, oltre alla tecnica, atteggiamenti ed ideali.
  • Si prende cura delle persone a lui affidate nel contesto in cui opera prima dell’atleta c’è il/la ragazzo/a. Se avremo cura delle persone, come è corretto, saremo dei Leader.
  • Usa la sua influenza per creare il desiderio di seguire i consigli che lui dà.
  • Si interessa di come le persone si comportano/comporteranno fuori e dentro il campo.

Spesso gli allenatori si autodefiniscono Leader ma sono solo dei Capi, a volte nemmeno tanto capaci.

Dopo aver introdotto i concetti di LEADERSHIP e LEADER voglio indicarvi, quali spunti di riflessione, alcune delle caratteristiche che, secondo me, dovrebbero far parte del bagaglio di un buon Leader.

Senza una VISIONE non esiste una leadership forte. Chi guida una squadra deve sapere dove vuole condurla, deve conoscere la strada per arrivare là dove vuole, con la sua squadra, arrivare. Il leader deve aver ben chiara la strategia e il lavoro da fare per arrivare al traguardo. Mi preme sottolineare l’importanza della strategia, la quale deve essere flessibile (modificabile). Se sottopongo a forte pressione qualcosa di rigido, si spezza e qualcosa di rotto è, nella maggior parte dei casi, poco utile. Essere flessibili, vuol dire essere pronti e disponibili a cercare altre strade per raggiungere gli obiettivi. Chi ha una sola freccia nella sua feretra, scoccata quella, senza raggiungere il bersaglio, ha finito di cacciare. Avere tante frecce da poter utilizzare, non significa, per forza, venir meno ai propri valori.

Mario Canzi
mariocanzitrainer@gmail.com

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